La giusta APP per il tuo business

Il mobile ha completamente stravolto il modo in cui interagiamo con Internet. Le APP sono infatti considerate da molti come la naturale e potenziata evoluzione del Web, grazie ad un approccio ad Internet e a delle funzionalità più avanzate e, per molti versi, totalmente differenti.

I devices mobile sono diventati parte integrante della nostra quotidianità: è ormai impensabile uscire di casa senza portare con noi il nostro smartphone (e con lui, ovviamente, tutte le APP al suo interno).

Oggi come oggi, per qualsiasi cosa tu voglia fare è consigliabile se non imperativo usare un’applicazione, dall’ordinare una pizza il sabato sera al leggere le notizie del giornale locale, fino all’acquisto di un capo di abbigliamento.

Insomma, le APP sono già il presente, ed è per questo essenziale iniziare ad immergersi in questa realtà.

Quando però si decide finalmente che è arrivato il momento di sviluppare la propria APP, ci si scontra con una difficile scelta: che tipo di applicazione programmare?

Una web-app, un’app ibrida oppure un’app nativa?

Quali sono esattamente le differenze tra queste tre diverse tipologie di software?

Web-app e Pwa: poca fruibilità e funzionalità minime

Partiamo da quelle più semplici: le web-app.

Nonostante il nome controintuitivo, le web-app non sono affatto delle applicazioni mobile, ma tutto il contrario. Infatti, si limitano a simulare l’interfaccia di un’app, ma sono di fatto totalmente web-based. Ciò significa che le loro funzionalità sono altamente limitate.

E qui arriviamo al loro più grande difetto.

Quando crei un’applicazione, sicuramente hai in mente di pubblicarla sugli store originali Apple e Google, da cui la quasi totalità degli utenti mobile scarica le proprie APP. Tuttavia, le web-app, basando il loro contenuto interamente sul web, non soddisfano i criteri per poter essere pubblicate sugli store, essendo pensate per essere visualizzate da un semplice browser.

Insomma, una vera fregatura su cui non vale assolutamente la pena investire.

Recentemente, sono poi comparse le cosiddette Progressive Web App (Pwa), ossia delle applicazioni web che si comportano però in maniera simile ad una vera e propria app mobile, con addirittura la possibilità su Android (ma non su IOs) di inviare delle notifiche PUSH.

Per quanto quest’ultima sia una tecnologia da tenere d’occhio per il futuro, al momento non è assolutamente comparabile a quella che c’è dietro le app ibride e native, di gran lunga superiori sotto ogni punto di vista.

App native: alta reattività ma prezzi alti

Le app native si situano all’estremo opposto delle web-app. Si tratta infatti di applicazioni pensate e fatte su misura per il sistema verso cui sono indirizzate.

Ciò significa che le app native sono anni luce più reattive rapide delle altre: non devono infatti prendere nulla dal web, tutto ciò di cui hanno bisogno è già presente sullo smartphone sul quale vengono installate.

E inoltre, un enorme vantaggio consiste nel fatto che essendo interamente pensate e create per il sistema operativo di riferimento, riescono a sfruttare a pieno le features offerte da un sistema multimediale come quello delle app.

Gli unici problemi, in questo caso, sono due: il tempo di sviluppo più lungo e il prezzo molto più alto.

L’app ibrida è il giusto compromesso?

Però diciamoci la verità, a quanti di voi serve un’app nativa? Queste sono infatti consigliate per le aziende molto grosse, che hanno bisogno di una potenza ed una rapidità molto più elevate (da qui i prezzi maggiori).

Tuttavia, devi sapere che dal canto loro le APP ibride coprono ben il 90% delle esigenze commerciali. Non ha alcun senso puntare troppo in alto con un’app nativa, quando puoi avere tutto quello che ti serve in un’app ibrida.

Un’app ibrida potrebbe essere definita come un “contenitore mobile per dei contenuti web”, trovandosi a metà strada tra una web-app e un’app nativa.

Questo non solo la rende decisamente più economica, ma anche più veloce da sviluppare e in grado di raggiungere una porzione più ampia di utenti grazie al fatto di essere scaricabile sia dall’App Store Apple che dal Google Play Store. Inoltre, sfruttando l’integrazione con i contenuti web, è molto più flessibile dinamica rispetto agli altri softwares. 

In questo modo anche il piccolo commerciante può usufruire degli innegabili vantaggi che derivano dal possesso di un’applicazione mobile, sfruttando il potente sistema di notifiche PUSH che vengono inviate direttamente agli utenti, senza però i costi e la complessità di un’app nativa.

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